Tuesday, May 01, 2007

La vita..

Il rapporto con il silenzio
e lo spazio aperto della natura
aiuta a scoprire la propria identità.

Photo: SUPERMARO (Cava dipinta, Rubbio, 29 aprile 2007)
Words (and colours): Toni ZARPELLON

cavedirubbio.com

..e la morte.

Liberazione dai miti e dagli incubi
della civiltà industriale e dei consumi.

Photo: SUPERMARO (Cava abitata, Rubbio, 29 aprile 2007)
Words: Toni ZARPELLON

cavedirubbio.com

Wednesday, April 18, 2007

Rosso o blu?



Quando non ho più blu..metto del rosso.


Photo: SUPERMARO (St. Moritz, Svizzera, 14 aprile 2007)
Words: Pablo PICASSO

Friday, April 13, 2007

Poi corriamo per le strade
e mettiamoci a ballare,
perché lei vuole la gioia,
perché lei odia il rancore,
poi con secchi di vernice
coloriamo tutti i muri,
case, vicoli e palazzi,
perché lei ama i colori,
raccogliamo tutti i fiori,
che può darci Primavera,
costruiamole una culla,
per amarci quando è sera.

Photo: SUPERMARO (Gubbio, Umbria, 22 - 26 aprile 2006)
Words: Riccardo COCCIANTE, Margherita

Wednesday, March 14, 2007

C'est la vie...


La vita secondo me è proprio così...


Photo: SUPERMARO (Monte San Primo, verso la cima, 8 marzo 2005)
Words: -

Monday, March 12, 2007

Nel blu dipinto di blu.



Penso che un sogno così non ritorni mai più;
mi dipingevo le mani e la faccia di blu,
poi d'improvviso venivo dal vento rapito
e cominciavo a volare nel cielo infinito...


Photo: SUPERMARO (Monte San Primo, verso la vetta, 8 marzo 2005)
Words: Domenico MODUGNO, Nel blu dipinto di blu

Monday, February 26, 2007

Franze Kafky

Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro.
È quello il punto al quale si deve arrivare.

Photo: SUPERMARO (Praha, Franze Kafky náměsti, 4 - 7 febbraio 2007)
Words: Franz KAFKA

Primavera di Praga


Di antichi fasti la piazza vestita
grigia guardava la nuova sua vita:
come ogni giorno la notte arrivava,
frasi consuete sui muri di Praga.

Ma poi la piazza fermò la sua vita
e breve ebbe un grido la folla smarrita
quando la fiamma violenta ed atroce
spezzò gridando ogni suono di voce.

Son come falchi quei carri appostati;
corron parole sui visi arrossati,
corre il dolore bruciando ogni strada
e lancia grida ogni muro di Praga.

Quando la piazza fermò la sua vita
sudava sangue la folla ferita,
quando la fiamma col suo fumo nero
lasciò la terra e si alzò verso il cielo,

quando ciascuno ebbe tinta la mano,
quando quel fumo si sparse lontano
Ján Hus di nuovo sul rogo bruciava
all'orizzonte del cielo di Praga.

Dimmi chi sono quegli uomini lenti
coi pugni stretti e con l'odio fra denti;
dimmi chi sono quegli uomini stanchi
di chinar la testa e di tirare avanti;

dimmi chi era che il corpo portava,
la città intera che lo accompagnava:
la città intera che muta lanciava
una speranza nel cielo di Praga.

Photo: SUPERMARO (Praha, Václavské náměsti, 4 - 7 febbraio 2007)
Words: Francesco GUCCINI, Primavera di Praga

Underground

Underground


Photo: SUPERMARO (Praha, metropolitana, 4 - 7 febbraio 2007)
Words: -