Monday, February 26, 2007

Franze Kafky

Da un certo punto in avanti non c'è più modo di tornare indietro.
È quello il punto al quale si deve arrivare.

Photo: SUPERMARO (Praha, Franze Kafky náměsti, 4 - 7 febbraio 2007)
Words: Franz KAFKA

Primavera di Praga


Di antichi fasti la piazza vestita
grigia guardava la nuova sua vita:
come ogni giorno la notte arrivava,
frasi consuete sui muri di Praga.

Ma poi la piazza fermò la sua vita
e breve ebbe un grido la folla smarrita
quando la fiamma violenta ed atroce
spezzò gridando ogni suono di voce.

Son come falchi quei carri appostati;
corron parole sui visi arrossati,
corre il dolore bruciando ogni strada
e lancia grida ogni muro di Praga.

Quando la piazza fermò la sua vita
sudava sangue la folla ferita,
quando la fiamma col suo fumo nero
lasciò la terra e si alzò verso il cielo,

quando ciascuno ebbe tinta la mano,
quando quel fumo si sparse lontano
Ján Hus di nuovo sul rogo bruciava
all'orizzonte del cielo di Praga.

Dimmi chi sono quegli uomini lenti
coi pugni stretti e con l'odio fra denti;
dimmi chi sono quegli uomini stanchi
di chinar la testa e di tirare avanti;

dimmi chi era che il corpo portava,
la città intera che lo accompagnava:
la città intera che muta lanciava
una speranza nel cielo di Praga.

Photo: SUPERMARO (Praha, Václavské náměsti, 4 - 7 febbraio 2007)
Words: Francesco GUCCINI, Primavera di Praga

Underground

Underground


Photo: SUPERMARO (Praha, metropolitana, 4 - 7 febbraio 2007)
Words: -